Nel corso degli anni il territorio pratese ha offerto al palcoscenico del calcio mondiale attori di primo piano, basti pensare a calciatori come Paolo Rossi, Bobo Vieri e Alino Diamanti oppure all’arbitro internazionale Stefano Braschi. Ora si accendono i riflettori anche su un allenatore che ha fatto la gavetta in città ed è balzato agli onori della cronaca per un’impresa straordinaria in Major League Soccer, l’equivalente della nostra serie A per il Nord America.
Ad attirare su di sé le attenzione degli addetti ai lavori e del grande pubblico è stato il tecnico fiorentino Vanni Sartini, protagonista di una gavetta “made in Prato” tra le fila del Mezzana (poi collaboratore di Davide Nicola con Livorno e Bari) e di una recente impresa sulla panchina dei Vancouver Whitecaps, squadra canadese della lega ovest. Il quarantaquattrenne è subentrato alla guida della squadra, posizionata all’ultimo posto in classifica, alla fine di agosto, prendendo il posto del collega Marc Dos Santos. Da allora un tripudio: 26 punti in 14 partite e play off conquistati. Poco male che l’avventura alle finals si sia interrotta lo scorso 20 novembre, al primo turno, a causa del KO per 3 a 1 col Kansas City, poiché l’impresa dell’allenatore toscano resta leggendaria come si può intuire dalla sua foto che campeggia nell’immagine di copertina del profilo twitter ufficiale del club, il quale gli ha appena rinnovato la fiducia proponendogli un prolungamento biennale del contratto che il tecnico ha da poco sottoscritto.
In MLS, dunque, ci sarà ancora un po’ di Prato almeno nelle prossime due stagioni.