La rivoluzione nello staff tecnico della nazionale maggiore maschile a seguito delle dimissioni dell’ormai ex C.T. Roberto Mancini, approdato poi alla guida dell’Arabia Saudita, ha aperto le porte a un allenatore pratese.
Tra i collaboratori di Luciano Spalletti, nuova guida sulla panchina degli azzurri, vi è infatti un assistente tecnico originario di Montemurlo. Si tratta di Daniele Baldini, classe ’64 nativo di Firenze, ex calciatore professionista che ha esordito in Serie C, a soli 17 anni, con la maglia del Prato. Ha proseguito poi la carriera tra Pistoiese, Arezzo, Fano, Empoli, Ravenna, Siena, e, nel 1995 è tornato all’Empoli, che nel frattempo ha scelto di puntare in panchina su un tecnico giovane cresciuto nelle giovanili, proprio Luciano Spalletti. Baldini è diventato uno dei punti fermi della squadra che in 3 anni è arrivata in Serie A ed è stato proprio lui a segnare, con il Vicenza, la rete che ha sancito l’aritmetica salvezza dei toscani alla penultima giornata di campionato.
Appese le scarpette al chiodo è entrato nello staff tecnico dell’Empoli, con Silvio Baldini, del quale ha preso il posto al via della Serie A 2003-04, salvo poi essere esonerato dopo sole 6 giornate; esperienza negativa anche l’anno seguente alla Lucchese in C1. Dal 2005, è entrato nello staff tecnico di Spalletti, alla prima stagione con la Roma, restando con lui fino a oggi: i trofei vinti con i giallorossi (2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana), con lo Zenit San Pietroburgo (2 scudetti, una Coppa e una Supercoppa russa) portano anche la sua firma, così come, nella scorsa stagione, lo scudetto del Napoli, dove era arrivato, sempre con l’attuale C.t., dopo la seconda esperienza a Roma e le due stagioni all’Inter.