Un convegno per parlare del fenomeno delle baby gang, di come gestire il problema in famiglia in caso di situazioni di violenza e di come anche prevenire l’insorgere di queste criticità. A organizzare l’iniziativa pubblica è la società sportiva Galcianese Calcio, da mesi ormai impegnata in incontri con famiglie e cittadinanza per parlare di argomenti critici della fase adolescenziale. Negli scorsi mesi c’è stato ad esempio l’incontro sul bullismo minorile, poi quello sui rischi del web, e anche quello sulle manovre pediatriche salvavita. Il nuovo appuntamento è per lunedì, 27 maggio, alle ore 21 al circolo di Galciana Renzo Degli Innocenti (via Costa 62). La relatrice sarà la criminologa Camilla Papi.
“L’idea di questa iniziativa nasce dall’analisi di quanto succede all’interno della nostra società civile – spiega il presidente della Galcianese, Andrea Andreini -. Ci sono ragazzini, molto spesso minorenni, che per divertimento creano problemi nei locali, nei circoli o danno fastidio ai loro coetanei. Questo lo vediamo anche nella stessa Galciana. Fenomeni che danno una percezione anche di minore sicurezza all’interno dei quartieri. Per questo ne vogliamo parlare con gli esperti, anche per dare strumenti alle famiglie su come fare sensibilizzazione sul problema e al contempo effettuare prevenzione. Un’attività necessaria. Riteniamo fondamentale che le famiglie ne parlino con i figli e che abbiano consapevolezza di quelli che sono gli atteggiamenti che tengono quando escono la sera“.
Durante il dibattito si cercherà anche di spiegare come un ragazzino possa entrare a fare parte di una baby gang. E su come ci si comporta in caso di intimidazioni da parte di coetanei. “Parlandone diventa più facile trovare le soluzioni ai problemi – conclude Andreini -. L’invito alla partecipazione è esteso a tutto quartiere e alla cittadinanza, non solo alle famiglie della Galcianese Calcio. E proprio in quest’ottica organizziamo il convegno al circolo Renzo Degli Innocenti e non al campo sportivo Conti. Come società, infine, vogliamo continuare a dare l’esempio di come lo sport debba portare avanti con attenzione anche la promozione della civile convivenza“. Ricordiamo che l’iniziativa è promossa seguendo le linee guida sviluppate dal settore giovanile e scolastico della Figc riguardo a progetti che abbiano come finalità la tutela dei minori.