Al Politeama in scena il nuotatore di Auschwitz

RUBRICA “FUORICAMPO” – E’ andato in scena lo scorso fine settimana, al Politeama Pratese, lo spettacolo intitolato “Il nuotatore di Auschwitz”, interpretato da un ispirato Raoul Bova. All’interno di una cornice minimale, atta a esaltare l’essenza della storia, l’attore calca il palcoscenico nella triplice veste di voce narrante, protagonista e co-protagonista.

Il sito web del Politeama Pratese

Ispirato alla vera storia di Alfred Nakache e al libro autobiografico “Uno psicologo di base” di Viktor E. Frankl, la rappresentazione evidenzia le vicende di un campione dello sport e di un medico, uniti dal tragico destino della deportazione nel più terribile campo di sterminio della seconda guerra mondiale.

Nell’intenso adattamento del regista Luca De Bei, si intrecciano così due storie vere, quasi agli antipodi, ma che finiscono per unirsi in un racconto di speranza e resistenza: da un lato l’ebreo francese recordman del nuoto, espressione della potenza del corpo; dall’altro lo psichiatra austriaco, emblema della forza della mente. Sopravvissuti alle atrocità del lager, cercano di dare un senso alle sofferenze patite, affacciandosi a una nuova vita.

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