Nuova avventura all’orizzonte per un quotato allenatore, noto a numerosi tecnici ed istruttori del movimento calcistico del circondario pratese.
Negli ultimi anni, infatti, molti allenatori del calcio locale, dilettantistico e giovanile, lo hanno incontrato nel loro percorso formativo e di aggiornamento, stante il suo ruolo di docente in virtù dell’incarico ricoperto in seno alla FIGC.
Si tratta di Corrado Ingenito, entrato nei quadri federali come allenatore e poi come responsabile tecnico del Centro Federale Territoriale di Firenze, nonché dal 2020 quale Responsabile tecnico regionale e dal 2021 come Referente Centro Italia per l’Area Centri Federali Territoriali.
Nato a Firenze il 4 luglio 1991, Ingenito ha conseguito la Laurea magistrale in Scienze e Tecniche dello Sport all’Università di Firenze con voto 110/110. Da calciatore ha giocato in serie C2 (Figline), serie D (Scandicci e Camaiore) e nel campionato NPSL negli Stati Uniti (quarta serie americana, ndr). Ha ottenuto l’abilitazione per Allenatore di giovani calciatori (UEFA Grassroots C) e di Allenatore di base (UEFA B) frequentando i corsi indetti dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Il tecnico ha collaborato con A.C.F. Fiorentina (camp 2013/2016), Valencia F.C. (collaboratore tecnico delle squadre VCF Benjamin D “Pulcini”, VCF Alevín D “Esordienti” e Cadete B “Allievi”) – S.S. Lazio (progetto Shangai Campus football Bootcamp) e O.S.A. Seattle F.C. Dalla stagione 2022/23 guiderà il Porta Romana in Eccellenza.
«Diamo il benvenuto a Corrado Ingenito – sottolinea Lorenzo Taiti, consigliere con delega all’area tecnica del C.S. Porta Romana, attraverso un comunicato ufficiale del club – il suo profilo corrisponde perfettamente all’identikit che stavamo cercando. Abbiamo scelto un allenatore giovane, ma con un prestigioso curriculum a livello giovanile ed accademico, per affidargli una squadra rinnovata che sarà composta da un mix tra giovani di primissimo piano e giocatori esperti che andranno a costruire la colonna verticale della squadra. Costruiremo una squadra propositiva, spumeggiante, ambiziosa e che stimoli il senso di appartenenza, con l’obiettivo di ben figurare nel campionato di Eccellenza, al quale prenderemo parte per l’undicesimo anno di fila».
Questa la reazione del nuovo allenatore, affidata ad una nota ufficiale della società fiorentina: «Sono molto contento di cominciare questa avventura ed emozionato di esordire con i grandi in una categoria importante come l’Eccellenza. Da questa esperienza mi aspetto di continuare ad imparare qualcosa e di dare un contributo al Porta Romana. Obiettivi? Gli obiettivi li detta la società, sicuramente si parte per fare meglio di quest’anno. Personalmente il mio impegno è fare di tutto per creare entusiasmo attorno al gruppo e alla società, portare più persone possibile allo stadio. Moduli di gioco? L’allenatore deve scegliere il modulo che più si adatta ai giocatori a disposizione. Il primo compito di un allenatore, al di là del sistema di gioco, è quello di dare un’identità alla squadra. Mi piace un calcio offensivo, che non specula, che sappia entusiasmare. Una squadra che stia per tanto tempo nella metà campo avversaria. L’ambizione è quella di lanciare tanti ragazzi giovani nel calcio che conta. Non mi piace vedere 2004 che si sentono arrivati per essere in Eccellenza, alla loro età all’estero ci sono ragazzi che giocano in Champions League. Per lavorare al top c’è da lavorare tanto e seriamente. Primi arrivi? Nomi di giocatori non ne facciamo, stiamo cercando ragazzi che hanno voglia di divertirsi e impegnarsi. Per prima cosa seguirò la Juniores in queste ultime due decisive partite, è necessaria la continuità con il settore giovanile, si parte con un’idea collettiva di squadra e di società».