Si è tenuta stamani in Palazzo comunale la presentazione della 26a edizione del Trofeo Aurora International, un’edizione all’insegna della ripartenza dopo i due anni di stop dovuti alla pandemia.
Il programma della manifestazione, presentato dall’assessore allo sport, da Luciano Giusti di Aurora e Roberto d’Anna, segretario e rappresentante dell’Associazione Pangea Onlus, prenderà il via da martedì 13 settembre, fino a giovedì 15 settembre.
Una serie di iniziative sportive, e non solo, che porteranno Prato ad essere l’unica città italiana ad ospitare un torneo internazionale che mira all’integrazione fra sport e disagio psichico. “Il Trofeo Aurora è l’occasione per mostrare i tanti volontari che operano nella fitta rete di associazioni che si occupano di sport ed inclusione sul territorio pratese, e per evidenziare il ruolo terapeutico che questo tipo di attività possono avere sulle persone che vertono in condizioni di disagio psichico” – interviene Luciano Giusti.
Lunedì 12 settembre arriveranno in città le delegazioni straniere (Norvegia e Spagna) e quelle italiane (Va Pensiero Parma, Polisportive Toscane della salute mentale).
Si partirà martedì 13 settembre: in mattinata il campo sportivo B.Chiavacci in via del Purgatorio, ospiterà le fasi eliminatorie del torneo, alle quali seguirà il pranzo al ristorante Tutti a Tavola. La giornata di martedì si concluderà con una cena a base di piatti della cucina indiana preparata dalle Suore Domenicane di Iolo, nei locali dell’Insolito Posto. L’intero ricavato della cena sarà devoluto ad un progetto per la nascità del primo Centro di Igiene Mentale in India. Alla cena seguirà la proiezione di un film che illustrerà questa struttura.
Mercoledì 14 settembre le iniziative si sposteranno per l’intera mattinata e per tutto il pomeriggio, all’aria aperta con un’escursione in Calvana. La sosta per il pranzo sarà organizzata al Rifugio di Casa Bastoni. Per concludere la giornata, è prevista una cena da Uscio e Bottega.
La manifestazione si concluderà nella mattinata di giovedì 15, con le fasi finali del torneo di calcio al Campo sportivo “B. Chiavacci”, seguite da un pranzo al ristorante Tutti a Tavola, per terminare con la cena e la festa finale organizzate dall’associazione dei familiari dei pazienti nella villa di San Leonardo al Palco.
“Il Trofeo sarà anche l’opportunità per promuovere e sponsorizzare la figura dell’UFE (Utente, Familiare, Esperto) – dice Roberto d’Anna, segretario di Pangea Onlus – una sorta di mediatore che funziona in parallelo alle figure professionali, che ha vissuto una condizione di disagio mentale e che ha il ruolo di accogliere, supportare ed aiutare i pazienti nel percorso di cura, a partire dalla propria esperienza personale.”