Grande colpo di mercato sul fronte manageriale per una rinomata società pratese. Ad inserire una pedina di spessore nel proprio organigramma dirigenziale è il Coiano Santa Lucia che ha ufficializzato l’arrivo di Antonio Nelson Facchi, ex d.s. del Paperino San Giorgio, come Responsabile Area Dilettanti, Settore Giovanile e Scouting Scuola Calcio, incarico finora ricoperto da Cristiano Centelli, in uscita dal club di viale Galilei.
“Non potevo dire di no al Coiano Santa Lucia – sottolinea Facchi – perché il progetto sportivo del Presidente Roberto Macrì, che ringrazio per l’opportunità, è stato da subito per me molto stimolante. Sono qui per dare una mano alla società a ritrovare stabilità e compattezza tra tutte le sue componenti e per continuare quella crescita che ha caratterizzato il CSL negli ultimi anni: penso agli investimenti sulle strutture, penso alla conquista dei regionali anche nella categoria juniores, penso all’affiliazione premium con l’ACF Fiorentina solo per fare alcuni esempi. Sono consapevole che non basta avere una storia gloriosa per avere un glorioso presente e guardare con fiducia e col sorriso al futuro. Occorre lavorare, occorre essere costanti, occorre sbagliare il meno possibile. Non sono qui per fare rivoluzioni ma per cercare di aggiungere qualcosa a tutto quello che già c’è e che non è certamente poco. Le squadre di cui mi occuperò in prima persona, cioè le sei compagini dell’area dilettanti e del settore giovanile, malgrado le difficoltà di questa prima parte di stagione stanno facendo, ciascuna rispetto ai propri obiettivi, dei buoni campionati. Ci piacerebbe in questa seconda parte riuscire a renderli ottimi anche se sappiamo che non sarà certamente un pranzo di gala. Approfitteremo della pausa natalizia per serrare le fila, per chiarirci le idee e per ripartire a gennaio più forti di prima”.
Antonio Nelson Facchi si è anche soffermato sull’eredità del Direttore Sportivo Ferdinando “Pampa” Pampaloni: “Da lassù starà pensando che con la mia nomina è finito il caRcio pratese e probabilmente ha anche ragione… Aldilà delle battute noi lavoreremo ogni giorno per fare gol, punti e vittorie là dove contano e sappiamo che per ogni gol, ogni punto ed ogni vittoria del Coiano Santa Lucia lui da qualche parte, alla sua maniera, esulterà”.
Una riflessione, infine, l’ha riservata al Paperino San Giorgio: “La storia tra me e la società della frazione dove sono nato e cresciuto è una storia bella, per certi versi oserei dire perfetta ed era giusto che rimanesse tale. Il legame con quelle straordinarie persone, che non finirò mai di ringraziare, è un legame che – nel bene e nel male – resta anche oggi ma cinque anni nel calcio per un direttore sportivo sono un tempo lungo, troppo lungo. Soprattutto nell’ultimo periodo, per vari motivi che non sto qui a spiegare, non mi sono sentito la persona più adatta a ricoprire il ruolo di direttore sportivo in quella zona della città e ho preferito farmi da parte. Credo però che nell’attuale mitico staff tecnico delle furie gialloblù c’è già chi può e saprà fare ancor meglio di quanto fatto nell’arco della mia gestione”.