Nuova “casa” per l’Olimpia Prato

L’impianto sportivo Carmine Arena di Tobbiana riapre all’attività calcistica. Lo fa grazie all’impegno dell’Olimpia Prato che ha preso in gestione la struttura chiusa ormai da mesi. Una decisione che ha visto la società del presidente Angelo Pecoraro a lavorare sodo negli ultimi mesi per rimettere a nuovo la struttura, in attesa dei successivi investimenti di riqualificazione complessiva dell’impianto. La società nero-oro ha così una nuova casa, dove potrà contare su un campo di calcio a 11 e su uno sussidiario per l’attività di base.

L’inaugurazione dell’impianto si è tenuta ieri pomeriggio, con l’inizio degli allenamenti della scuola calcio in vista dell’avvio dei campionati 2025-2026. Ricordiamo che l’Olimpia Prato conta su un totale di circa 120 tesserati fra prima squadra Uisp e scuola calcio. Un vivaio che ha tutta la filiera delle annate: dagli Esordienti fino ai Piccoli Amici. Il responsabile tecnico dell’attività è il confermatissimo Gabriele Pecoraro, affiancato da istruttori qualificati.

“Abbiamo deciso di investire su un impianto tutto nostro – spiega Pecoraro -. Siamo partiti a gennaio 2023 come società, solo con la scuola calcio, e dopo soltanto due stagioni abbiamo una struttura in esclusiva e tutte le squadre del vivaio. Qui potremo iniziare a dare vita a tutti i progetti che vogliamo intraprendere con i bambini. Nelle prossime settimane ci saranno inoltre vari open day: il primo si terrà domani e poi ce ne sarà uno tutti i mercoledì fino a metà ottobre”.

“Inoltre – prosegue Pecoraro – vogliamo ricordare che la riqualificazione dell’impianto non si ferma qui: sono infatti previste nei prossimi mesi altre migliorie alla struttura. La filosofia della società, d’altronde è quella di fare crescere la filiera del vivaio, non chiudendo le porte alla possibilità di avere un settore giovanile proprio. L’ottica della società, lo ricordiamo, è quella di sostenere la crescita dei bambini, aumentando le capacità tecniche di ognuno di loro, e cercando attraverso il calcio di farli crescere come piccoli uomini”.