Buone notizie per l’impiantistica sportiva della città di Prato.
Il progetto riguardante la realizzazione, a Chiesanuova, di un compendio immobiliare a prevalente destinazione sportiva denominato “Oratorio dello Sport” (costituito da un centro sportivo di eccellenza corredato da destinazioni commerciali, direzionali, ricettive e di supporto alla prevalente destinazione sportiva, opere di urbanizzazione e una cassa di espansione) procede favorevolmente nel suo iter burocratico.
Il raggruppamento temporaneo di imprese tra Faipo srl e AC Prato in data 20/06/2022 aveva presentato un’istanza intesa ad ottenere la convocazione della Conferenza di Servizi Preliminare (un incontro tra pubbliche istituzioni su un tavolo comune, ndr), per acquisire, prima della presentazione del progetto definitivo, indicazioni sulle condizioni per ottenere, alla sua presentazione, i necessari pareri, intese, concerti, nulla osta, autorizzazioni, concessioni o altri atti di assenso. Nel dicembre 2022 i proponenti avevano poi provveduto a integrare e modificare il progetto preliminare secondo le osservazioni emerse nell’iter procedurale (prevedendo, fra gli altri, un percorso ciclo-pedonale di collegamento tra l’area di intervento ed il Palazzetto dello sport “Pala Kobilica” ed un collegamento analogo con la Stazione di Borgonuovo), il quale oggi si è concluso con esito positivo ma con alcune prescrizioni tecniche – tra le quali la realizzazione di uno studio sul sistema di traffico veicolare riferito all’intorno fra Via della Pace e la Declassata – di cui gli stessi dovranno tenere conto nella redazione del progetto definitivo.
Da notare, secondo quanto rilevato dal Servizio Patrimonio e Sport del Comune di Prato, che “a seguito dell’entrata in vigore della nuova normativa, in sede di presentazione della proposta progettuale non viene più richiesto l’accordo con una o più associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente dell’impianto oggetto dell’intervento. Trattandosi di un intervento da realizzare su aree di proprietà privata senza alcuna contribuzione pubblica si ritiene pertanto che, a norma dell’art. 4 del D.Lgs 38/2021, l’interesse pubblico debba essere riconosciuto al complesso dei benefici che la collettività potrà trarre dalla realizzazione dell’intervento costruttivo proposto e non in virtù di specifici accordi fra proponente e società utilizzatrici. Al tempo stesso si rileva che l’intervento costruttivo in oggetto ricade su aree che il vigente Piano Operativo destina a ‘servizi ed attrezzature pubbliche o di uso pubblico’, che impone al soggetto proponente la sottoscrizione di specifica convenzione con l’Amministrazione Comunale a garanzia che la gestione dell’impianto risponda a criteri e modalità assimilabili a quelli realizzabili da parte della Pubblica Amministrazione. A tale riguardo si rappresenta fin da adesso l’esigenza che in sede di detto convenzionamento siano definite condizioni di utilizzo agevolate per favorire la fruibilità degli spazi sportivi destinati al calcio A11, al calcio A5 e alla pallamano da parte delle ASD e SSD del territorio”.
Ora la “palla” torna alle società proponenti che potranno così dedicarsi alla progettazione definitiva ed avvicinarsi di un ulteriore step al traguardo rappresentato dalla realizzazione del centro sportivo.