C’è spazio anche per una notizia d’interesse per le associazioni sportive negli auguri di buon Natale e buon anno alla città del sindaco e della giunta del Comune di Prato.
Un anno difficile, seguito ad un altro anno difficile, per l’emergenza sanitaria arrivata come uno schiaffo nel febbraio 2020 e trascinatasi fino ad ora tra lockdown, mascherine, tamponi e vaccini da somministrare. Si è aperta ieri ripercorrendo queste tappe la conferenza stampa di fine anno del sindaco Matteo Biffoni e della giunta comunale, un modo per tirare le fila di quanto avvenuto, fare il punto della situazione e anche un auspicio per l’anno che verrà.
“Il 2020 è stato l’anno in cui il Comune è stato impegnato nell’affrontare un’emergenza senza precedenti – ha sottolineato il sindaco – Per ciascuno di noi la vita ha un prima e un dopo la pandemia, inutile negarlo. E lo stesso vale per questa città della quale dobbiamo tutti essere orgogliosi. Orgogliosi per come Prato ha affrontato l’emergenza, per la responsabilità di una comunità che ha un tasso di vaccinazione altissimo, perché il tessuto economico ha tenuto anche se il manifatturiero è uno dei settori che più di ogni altro ha sofferto. Siamo tutti consapevoli che non è finita, ci preoccupa l’impatto sociale che avrà da gennaio lo sblocco degli sfratti, ma abbiamo lavorato tutti ogni giorno pancia a terra e soprattutto con una rete di collaborazione vera che per questa città non è scontata”.
“I 10 milioni di euro che arriveranno a Prato, al Comune, per le imprese del distretto – prosegue Biffoni – ne sono un risultato concretissimo. Una cifra mai vista sul nostro territorio, ottenuta grazie a una interlocuzione seria con il Governo – ringrazio ancora una volta la sottosegretaria Caterina Bini e l’assessore Benedetta Squittieri – un lavoro proficuo di collaborazione con tutte le categorie economiche (Confindustria, Cna e Confartigianato), il supporto dimostrato dai parlamentari del territorio e da tutti quei senatori che hanno votato l’emendamento. E lo stesso spirito di collaborazione lo abbiamo sperimentato in tutte le fasi più cruciali di questi mesi: penso ai costanti tavoli di lavoro con Confcommercio e Confesercenti, l’azzeramento della Tari dopo che già negli anni scorsi abbiamo eliminato il pagamento del suolo pubblico, il sostegno alle attività che sono state colpite dalle chiusure resesi necessarie per la pandemia, alle società sportive che hanno dovuto rallentare la propria attività in modo significativo (entro aprile 2022 sarà erogata la seconda tranche di contributi), ai Circoli che hanno subito perdite per la chiusura dell’attività a causa del Covid”.
“E guardiamo al 2022 – ha concluso il sindaco – L’anno della sfida del Pnrr, su cui ho già più volte espresso la mia opinione, della necessità di una forte ripresa economica e sociale, di un po’ di serenità. Con un augurio: riuscire a tornare a vivere tutti insieme la festa della Città il prossimo 8 settembre, con la gente per strada e in piazza. Ecco, se questo avverrà significa che il peggio sarà davvero alle spalle”.