Prenderà il via sabato 28 maggio e si concluderà domenica 12 giugno il Primo Torneo Calcio Fair Play per celebrare il 40esimo anno dello storico settimanale toscano Calciopiù.
La pubblicazione, che dal 1982 è presente in tutte le edicole della Toscana raccontando il calcio dilettantistico e giovanile della nostra regione, festeggia infatti quest’anno il suo quarantesimo anno di attività.
Il torneo, patrocinato da Regione Toscana, Coni toscano e Comitato Regionale Toscana della LND, vedrà la partecipazione di 122 squadre e sarà itinerante in tutta la regione, coinvolgendo 27 società che ospiteranno le partite in tutte le province. Sarà suddiviso nelle seguenti 3 fasi:
Prima fase (sabato 28 e domenica 29 maggio): le gare saranno disputate all’interno di ognuna delle provincie di riferimento e nessuna squadra sarà eliminata. L’ordine di arrivo delineerà il calendario della seconda giornata.
Seconda fase (sabato 4 e domenica 5 giugno): le gare saranno disputate in raggruppamenti interprovinciali (fra province limitrofe) e verranno promosse alla terza giornata 30 squadre.
Terza fase (domenica 12 giugno): le gare della giornata finale andranno in scena nella prestigiosa cornice dello Stadio Comunale ‘Carlo Castellani’ di Empoli, compagine militante in Serie A. In questa giornata, oltre alle partite conclusive del torneo, saranno invitate 26 squadre di bambini categoria Primi Calci (nati nel 2013-2014) e sarà ospitato un quadrangolare di calcio femminile Under 15.
La manifestazione sarà il luogo in cui poter applicare iniziative legate al fair play, come l’ormai classico “terzo tempo”, ma soprattutto sperimentare l’iniziativa del nuovo progetto che accompagnerà ogni gara del nostro torneo il “tempo zero”: prima di ogni partita, tutti gli atleti delle due squadre che si affronteranno e i loro allenatori si dedicheranno a un riscaldamento congiunto per entrare in confidenza e instaurare una relazione che vada oltre il risultato sportivo da ottenere sul campo. Maglie di colore diverso che delineano compagni e avversari, un pallone da inseguire, contendere e spedire nella porta avversaria, il triplice fischio che stempera la tensione agonistica. Si tratta di un’ulteriore piccola, ma estremamente significativa novità con la quale intendiamo segnare una discontinuità con il consueto modo di vedere e vivere una partita di calcio giovanile, cambiando il paradigma verso un’ideale di amicizia, inclusione e correttezza reciproca.
“Il 2022 rappresenta un anno speciale per noi di Calciopiù – spiega Alessio Facchini Direttore della rivista – per celebrare al meglio la ricorrenza abbiamo deciso di organizzare un evento che ci rappresenti al meglio: un torneo di calcio giovanile riservato alla categoria Esordienti I anno (nati nel 2010)”.
“Nelle ultime due stagioni – sottolinea Andrea Galastri, Editore di Calciopiù – travagliate per l’intero movimento, Calciopiù ha rappresentato un luogo di confronto ed espressione libera per tutte le società della Toscana. Abbiamo dato voce a ogni realtà sul territorio e, in modo particolare, ci siamo legati alle istanze e alle idee proposte da Calcio Fair Play Toscana, un gruppo di lavoro che propone un nuovo approccio al calcio giovanile, ricollocando al centro i suoi valori fondanti, su tutti l’etica sportiva. Tali proposte hanno trovato la loro codificazione nel ‘Codice deontologico della gestione sportiva nel settore giovanile dilettantistico’ e, nel corso del nostro evento, sarà illustrato alle società partecipanti e soprattutto ai genitori dei giovani calciatori”.
Domenica 12 giugno, la giornata finale, oltre ai bambini delle 30 squadre finaliste, saranno omaggiati tutti i giovani calciatori che hanno partecipato alla manifestazione, con premi uguali fra loro senza nessuna differenza tra il primo e l’ultimo classificato, a ulteriore conferma dello spirito fondante il torneo. Sempre nel corso dell’ultima giornata saranno effettuate le premiazioni di rito, con la presenza di autorità pubbliche, di calciatori in attività e non, di numerosi collaboratori che, in questi 40 anni di storia di giornalismo, hanno scritto per Calciopiù, molti dei quali diventati poi famosi giornalisti sportivi o affermate figure nel campo della politica, dello spettacolo e dell’imprenditoria.