Grande soddisfazione per l’ASD Paperino San Giorgio nel vedere il nome della propria società sul palco del “Premio Mondonico”, in occasione della cerimonia di premiazione andata in scena a Roma.
Nella sede del centro ELIS è stato difatti attribuito al D.T. del vivaio giallo-azzurro, Andrea Bonfiglio, il “Premio in memoria di Emiliano Mondonico”, riconoscimento di rilievo nazionale istituito nell’ambito del Progetto Sport e Integrazione, realizzato da Sport e Salute (società statale di supporto alle attività del CONI, ndr) con il Ministero del Lavoro e il Ministro per lo Sport e i Giovani. Un premio che si ispira alla figura di Emiliano Mondonico, calciatore ed allenatore – con trascorsi in club come Napoli, Fiorentina, Atalanta, Cremonese e Torino – che è stato capace, con il suo operato, di farsi portavoce della dimensione partecipativa dello sport.
I vincitori, individuati da un’apposita commissione tra oltre 260 candidati, sono dunque soggetti impegnati nella promozione di progetti sportivi in cui è centrale la dimensione sociale, realizzati a favore di una o più categorie vulnerabili della popolazione o in territori a forte rischio di degrado. “Oggi premiamo i campioni dello sport sociale – ha sottolineato nel corso della cerimonia Vito Cozzoli, Presidente di Sport e Salute – che hanno scelto di puntare su un obiettivo che non è quello del risultato agonistico ma è quello dell’azione educativa e valoriale”.
Presenti alla premiazione anche la dirigente della Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, Stefania Congia; il Capo di Gabinetto del Ministro per lo Sport e per i Giovani, Massimiliano Atelli; le leggende dello sport Stefano Maniscalco (karateka campione del mondo e d’Europa) e Stefano Pantano (schermidore olimpionico e pluricampione del mondo), nonché Clara Mondonico, figlia del compianto tecnico Emiliano.
Allenatore UEFA B con formazione presso la Juventus University di Vinovo (TO) ed attuale guida tecnica del Paperino San Giorgio, mister Bonfiglio ha commentato così il premio ricevuto: “E’ una soddisfazione immensa, un riconoscimento che mi ripaga dell’impegno e dei numerosi sacrifici fatti in oltre quindici anni d’attività calcistica sui campi pratesi. Ho sempre avuto la ferma convinzione che, soprattutto nel dilettantismo giovanile, fosse necessario essere dei buoni esempi ancor prima che dei bravi istruttori e adesso ne ho avuto la conferma“.
La nomina tra i vincitori dell’edizione 2022 è arrivata quale “promotore di iniziative contro il razzismo e a favore dell’inclusione” come riportato nelle motivazioni della giuria. Fra queste si ricordano le visite al Museo della Deportazione di Figline assieme a giovani calciatori, allenatori e genitori; la visita al campo di concentramento di Dachau insieme alla squadra classe 2005 del Jolly Monemurlo in occasione di un torneo in Germania; la partecipazione al progetto “Social Board” quale tecnico della squadra “Pulcini” del Paperino San Giorgio con presenza di minori appartenenti a un locale campo nomadi; i progetti “Un gol non ha colore” ed “Un calcio al Bullismo” per favorire l’inclusione nello sport sensibilizzando alla lotta al razzismo e alle discriminazioni.
Una mission, quella di Andrea Bonfiglio, rafforzatasi dall’inizio della collaborazione col Paperino San Giorgio, società da sempre attenta ai risvolti sociali del calcio. “In questo club – spiega lo stesso allenatore – ho trovato terreno fertile per le mie proposte sia dentro che fuori dal campo, merito di uno staff sensibile a queste tematiche. Sento il dovere di condividere questa soddisfazione con tutti gli istruttori, i dirigenti, i genitori e gli atleti che mi hanno affiancato in queste esperienze nel corso degli anni ed ai quali va un sentito ringraziamento. Un ‘grazie’ particolare anche a Edoardo Mammoli, allenatore della nostra scuola calcio e mio ex giocatore, che mi ha accompagnato in questa trasferta capitolina”.