“Un calcio al bullismo”: club pratese in campo per l’inclusione

Da oggi campeggia un nuovo striscione al campo sportivo comunale di Paperino. Non si tratta tuttavia del logo di uno sponsor o dello stemma di una società affiliata, bensì di un importante messaggio sociale che nasce da un progetto attivato dall‘ASD Paperino San Giorgio, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato.

Esordienti 2010 del PSG

Si tratta del contest “Un calcio al bullismo”, manifestazione indetta dal sodalizio giallo-azzurro allo scopo di promuovere la lotta al bullismo in ambito sportivo, favorendo la libertà d’espressione – attraverso il disegno e la scrittura – di atleti ed appassionati.

I giovani di età compresa fra i 5 ed i 19 anni sono stati invitati ad ideare uno slogan o un’elaborazione grafica sul tema dell’antibullismo per poi realizzare, con gli spunti più originali, uno striscione tematico da appendere al perimetro del campo quale strumento di sensibilizzazione permanente. Una tela bianca sulla quale adesso compaiono bambini e bambine di tutti i colori, di varie caratteristiche fisiche e differenti segni particolari, affiancati da frasi come “Diversi per giocare insieme” o “Tutti per uno, uno per tutti”.

“Un piccolo gesto, ma concreto – commenta Andrea Bonfiglio, D.T. del PSG – col quale cerchiamo di tenere alta l’attenzione su una tematica importante, soprattutto all’interno di una realtà sportiva come la nostra che ospita quotidianamente decine di bambini e ragazzi”.

“Un segno tangibile – sottolinea il presidente Sauro Pratesi – dell’impegno profuso ogni giorno da tutto il nostro staff per rendere il Paperino San Giorgio un ambiente sano, dove le famiglie possano serenamente far praticare sport ai propri figli”.

Un’iniziativa che conferma l’attenzione rivolta ai temi sociali dal club di via del ferro, recentemente premiato da Estra per un progetto sull’antirazzismo (realizzazione del videoclip musicale “Un gol non ha colore” con il coinvolgimento diretto di atleti e allenatori) nell’ambito del festival “Le buone notizie dello sport”.