Salvo il vincolo sportivo: CdM approva Decreto Legge.

Il Consiglio dei Ministri si è riunito giovedì 15 giugno 2023, alle ore 18.45, a Palazzo Chigi. All’ordine del giorno l’approvazione di un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti anche in materia di sport.

Il decreto approvato – secondo le anticipazioni fornite in conferenza stampa – prevede, tra l’altro, quanto segue:
 
– la previsione che, per le società sportive professionistiche, solo le plusvalenze biennali (e non più annuali) contribuiscono a formare reddito;

– norme sui giudizi sportivi comportanti penalizzazioni di punti, che dovranno iniziare non prima della fine del campionato e concludersi non oltre l’inizio di quello successivo;

– l’eliminazione dell’applicabilità alle società dilettantistiche delle (future) norme di giustizia sportiva relative ai provvedimenti per l’ammissione ai campionati;

– la previsione per le società sportive professionistiche a controlli di natura economico-finanziaria per garantire il regolare svolgimento del campionato;

– un credito d’imposta, per l’anno 2023, alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie;

– un’esenzione dall’IVA (anche) per le attività didattiche e formative svolte dagli organismi riconosciuti dal CONI e dagli enti sportivi senza fini di lucro iscritti al Registro Nazionale delle attività sportive;

– la reintroduzione del vincolo sportivo per gli atleti praticanti discipline sportive dilettantistiche.

Su quest’ultimo aspetto da segnalare quanto riferito in conferenza stampa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi: “Come sapete, la precedente normativa azzerava il vincolo sportivo dal 1° luglio 2024 per i vecchi contratti e non ne teneva conto dal 1° luglio 2023 per i nuovi. Abbiamo previsto un atterraggio morbido con due anni di vincolo per poi procedere eventualmente all’azzeramento ma senza una scelta traumatica”.

Non resta che attendere la pubblicazione del testo  del provvedimento in Gazzetta Ufficiale per maggiori dettagli, fermo restando che resta in capo alle Federazioni Sportive Nazionali la predisposizione della regolamentazione di dettaglio in tema di trasferimenti degli atleti e dei relativi premi di formazione (nel calcio premi di preparazione, ndr).